Knowledge base
1000 FAQ, 500 tutorial e video esplicativi. Qui ci sono delle soluzioni!
L'offerta Server Cloud permette di creare diversi hosting ("spazi FTP" per i quali crei i tuoi account FTP/SSH) su cui aggiungi i siti ("vhosts Apache" per il dominio indicato).
Distribuisci come desideri i tuoi siti sui tuoi hosting. È possibile configurarli indicando la directory root e alcune informazioni come il memory_limit e il max_execution_time.
Sono disponibili degli strumenti Web, come i cronjob, Il mio sito WordPress (che permette di utilizzare WordPress in modo semplice) o i registri di accesso e di errori (log). Inoltre, è assolutamente possibile aggiungere un modulo Apache specifico o installare un sistema di cache.
Gestito: noi gestiamo la parte software senza che tu possa configurare liberamente il server (nessuna installazione personalizzata ad esempio). Solo i programmi specifici possono essere installati da noi. Per maggiori informazioni
Non gestito: ci occupiamo solo dell'hardware e installiamo la versione di Linux o Windows scelta durante l'ordine. Nessun intervento a livello software. Il Server è sotto "la tua responsabilità ". Puoi riavviare il server tramite il Manager Infomaniak e in futuro è previsto un sistema di snapshot
Se esiti a prendere un Server Cloud e prevedi soprattutto un importante contenuto video, puoi abbinare un hosting condiviso a uno spazio VOD. Questa è una soluzione ai problemi di sovraccarico su un sito poiché consente di dissociare il contenuto audiovisivo del tuo hosting condiviso e di disporre così di uno spazio di memorizzazione video che supporta facilmente gli aumenti di carico importanti. Saranno disponibili anche delle statistiche dettagliate relative alla visione dei tuoi video.
Questa guida spiega come modificare la configurazione server di un sito con un hosting Web e un Server Cloud gestito.
La differenza tra i file .user.ini e .htaccess
- Apache è il server HTTP. Si configura con un file .htaccess che si trova nella root del sito Internet.
- PHP è un linguaggio di programmazione utilizzato per creare delle pagine Web dinamiche mediante un server HTTP. È possibile personalizzare le istruzioni PHP con un file .user.ini, le quali diventeranno effettive nella cartella e nelle sotto-cartelle della posizione del file .user.ini
- la modifica del file .user.ini necessita di diversi minuti per essere effettiva
- le istruzioni PHP devono obbligatoriamente essere posizionate nel file .user.ini per essere prese in considerazione
Ora illustreremo le tre modalità per modificare la configurazione del server di un sito.
1. Modificare la configurazione PHP attraverso il Manager
La maggior parte dei parametri (max_input_vars, allow_url_fopen, memory_limit, ecc.) può essere configurata attraverso il Manager:
- aprire il Manager (manager.infomaniak.com)
- andare in Hosting Web
- se necessario, cliccare sull'hosting/il nome di dominio interessato
- in Siti in basso cliccare sul nome del dominio del sito interessato
- cliccare sul pulsante Parametri avanzati
- nelle schede PHP e Apache, regolare la configurazione del sito secondo le necessitÃ
- salvare
2. Modificare la configurazione PHP attraverso il file .user.ini
Per le istruzioni PHP che non sono presenti nel Manager, è necessario definire i valori desiderati all'interno del file .user.ini. Ad esempio:
max_file_uploads = 20
L'elenco delle istruzioni esistenti si trova sul sito ufficiale di PHP ma elementi con l'indicazione "PHP_INI_SYSTEM" nella colonna "Modificabile" nonché max_input_time, memory_limit e mysqli.default_socket non sono utilizzabili.
3. Modificare la configurazione PHP in CLI
Per personalizzare le istruzioni PHP attraverso un'interfaccia online di comando (CLI) o nelle attività CRON, è necessario definire i valori desiderati all'interno di un file .user.ini e richiamare quindi l'eseguibile PHP con l'opzione -c .user.ini
L'esempio seguente permette di modificare la memoria disponibile per PHP:
~/web$ echo -e '' >memory-limit.php
~/web$ php memory-limit.php
memory_limit: 512M
~/web$ echo 'memory_limit = 1024M' >.user.ini
~/web$ php -c .user.ini memory-limit.php
memory_limit: 1024M
~/web$
L'esempio seguente allow_url_fopen per lo strumento WP CLI (permette in particolare di recuperare delle estensioni):
php -d allow_url_fopen=On ~/bin/wp package install trepmal/wp-revisions-cli
Risorse utili
- Come creare un file .htaccess ou .user.ini
- Cambiare la versione di PHP di un sito Internet
- Attivare la compressione Gzip
- Attivare PageSpeed Tools da Google
- Aumentare la memoria e il tempo di esecuzione degli script
Questa guida spiega come aggiungere un sito (il-tuo-sito2.com) o un sotto-dominio (xxx.il-tuo-sito.com) a un hosting esistente.
Durante la gestione multisito/multidominio (virtual host), lo spazio su disco e le risorse del tuo hosting saranno condivisi tra i tuoi siti/sotto-domini.
Nota: qualora vengano utilizzati tutti e 20 i siti offerti con l'hosting Web, potrai richiedere siti aggiuntivi seguendo le spiegazioni di questa guida: https://faq.infomaniak.com/2197
Aggiungere un sito o un sotto-dominio
- Aprire il Manager (manager.infomaniak.com)
- Andare in Hosting Web o Server Cloud a seconda del tuo prodotto
- Cliccare sull'hosting/nome di dominio in questione
- In Siti cliccare su Aggiungi
- Scegliere tra l'aggiunta di un Dominio o di un Sotto-dominio
- Inserire il nome del Dominio (es.: il-tuo-sito2.com) o del Sotto-dominio (es.: xxx.il-tuo-dominio.com)
- Per impostazione predefinita il nuovo sito viene aggiunto alla seguente directory: /sites/votre-site2.com sul tuo server FTP
- Per impostare manualmente la sua posizione, è necessario cliccare su Opzioni avanzate (al di sopra del pulsante Convalida) e selezionare la dicitura: Imposta la posizione manualmente e infine indicare il nome di una cartella
- In Opzioni avanzate, è possibile scegliere una versione di PHP diversa da quella consigliata
- Terminare la procedura con il pulsante Convalida
Gestire/visualizzare i tuoi siti
- Aprire il Manager (manager.infomaniak.com)
- Andare in Hosting Web o Server Cloud a seconda del prodotto
- Nel Pannello di controllo dell'hosting in questione, sono mostrati i tuo diversi siti nella sezione: Siti
Eliminare un sito o un sotto-dominio
- Aprire il Manager (manager.infomaniak.com)
- Andare in Hosting Web
- Cliccare sull'hosting/nome di dominio interessato
- Nella sezione: Siti, cliccare sull'icona
a destra del sito interessato e scegliere Dissocia
Maggiori informazioni
- Configurare un account FTP limitato alla cartella di un sotto-dominio o di un sito
- Installare/ottenere un certificato SSL
- Installare un nuovo sito Wordpress
Grazie per averci affidato l'hosting dei suoi progetti online.
Questa guida le consente di utilizzare rapidamente le funzioni principali del suo nuovo prodotto. In caso di problema, si prega di consultare la nostra base di consocenza prima di contattare il nostro team di assistenza.
Ha ordinato un Server Cloud gestito e desidera...
- creare un sito Web WordPress con «Il mio sito facile»
- installare un'applicazione Web (ownCloud, Joomla, Typo3, Drupal, phpBB, Simple Machines Forum, Magento, Prestashop, ecc.)
- gestire i suoi account/utenti FTP
- gestire e pubblicare i file sul suo hosting tramite il nostro FTP Manager
- gestire le sue banche dati MySQL
- aggiungere un sito o un sotto-dominio al suo hosting (multisito)
- anteprima del suo dito anche se il suo nome di dominio non punta ancora sui server di Infomaniak
Importante: se il suo nome di dominio non è gestito da Infomaniak o il suo hosting Cloud non è gestito nello stesso account cliente del suo nome di dominio, seguire questa guida per configurare i DNS o i Record al fine di associare il nome di dominio al suo hosting.
Grazie per averci affidato l'hosting dei tuoi progetti online.
Ecco alcune risorse indispensabili per iniziare con il Server Cloud non gestito:
Server Cloud non gestito Linux
- Come accedere al tuo server tramite una chiave SSH?
- Quali sono le distribuzioni di Linux supportate?
- Formattare e montare il volume dei dati del Server Cloud (importante)
Server Cloud non gestito Windows
In caso di problema, consultare la nostra base di conoscenza. In genere, il nostro supporto risponderà solo alle tue domande relative alla parte hardware dei server Cloud non gestiti.
WordPress permette di creare e tenere aggiornato un sito Web aggiornabile ed ergonomico senza conoscenze in materia di programmazione. Si basa sul sistema di gestione di contenuto più utilizzato al mondo, WordPress.
Scoprire i nostri hosting compatibili con IWordPress
Installare WordPress sul sito di tua scelta
- aprire il Manger (manager.infomaniak.com)
- andare inHosting Web
- cliccare sull'hosting/nome di dominio in questione
- nel menu laterale di sinistra cliccare su I miei siti
- cliccare su WordPress e App
- cliccare su + Nuova applicazione
- selezionare WordPress e cliccare su Installa
Sono possibili due tipi di installazione: facile e avanzata per personalizzare maggiormente il tuo utilizzo di WordPress.
Inogni caso dovrai scegliere il sito su cui installare l'applicazione (tramite un menu a comparsa che riporta i siti presenti all'interno del tuo hosting) nonché un nome utente (id utente) e una password che ti serviranno per accedere al pannello di controllo WordPress (maggiori informazioni:https://faq.infomaniak.com/2275).
Disinstallare un sito WordPress
- aprire il Manager (manager.infomaniak.com)
- andare nell'Hosting Web
- cliccare sull'hosting/nome di dominio in questione
- nel menu laterale di sinistra cliccare su I miei siti
- cliccare su WordPress e App
- nella griglia passare sul WordPress che desideri eliminare
- cliccare sull'icona del cestino in alto a destra della casella in questione
- confermare la disinstallazione
Maggiori informazioni
- Scoprire i nostri hosting ottimizzati per WordPress
- Installare un certificato SSL gratuito e adattare i link di un sito WordPress
Questa guida spiega come stabilire la prima connessione in SSH sul tuo Cloud Server non gestito.
Eseguire un comando con i diritti di root
Digitare "sudo su -" o "sudo -s" (senza virgolette) per eseguire un comando con diritti di root. Maggiori informazioni
Da un Mac o Linux
Per accedere, occorre aprire una finestra del Terminale e inserire il seguente comando:
ssh -i [key path] [user]@[server]
Se ricevi un errore "WARNING: UNPROTECTED PRIVATE KEY FILE!", esegui il seguente comando:
chmod 400 [key path]
Significato delle indicazioni
[key path] = link al file che contiene la chiave privata. Ti ricordiamo che durante l'ordine del tuo server Cloud non gestito, sei stato invitato a generare una coppia di chiavi o a eseguire l'upload della tua chiave pubblica (i diritti devono essere sufficienti, 0700 ad es.).
[user] = leggere alla fine della guida
[server] = indirizzo IPv4 del server (indicato nella tua console di amministrazione nel menu "Server" > "Cloud" sulla pagina "Server Cloud")
Da Windows
Windows non consente di accedere nativamente in SSH ma puoi attivare lo shell Bash (Windows 10 almeno) o scaricare questi due programmi gratuiti: PuTTY e PuTTYgen
Innanzitutto, la tua chiave privata deve essere convertita per essere utilizzata con PuTTY.
A tal fine, apri PuTTYgen e clicca sul pulsante "Load" per caricare la tua chiave privata. Basta poi salvare la tua chiave privata con il pulsante "Save private key".
Apri a questo punto PuTTY e configuralo con i seguenti elementi:
In Sessione (nel pannello di sinistra):
[HostName] = indirizzo IPv4 del server (indicato nella tua console di amministrazione nel menu "Server" > "Cloud" nella pagina "Server Cloud")
[Port] = lascia la porta predefinita, vale a dire la 22
[Connection type] = indica qui "SSH"
In Connection/SSH/Auth (nel pannello di sinistra): apri la tua chiave privata generata tramite PuTTYgen con il pulsante "Browse" in "Private key file for authentication".
Per terminare, premere il pulsante "Open" in basso alla finestra. Si aprirà un terminale e chiederà il tuo nome utente ([user] = leggere in fondo)
Nome utente [user] predefinito dei server Cloud non gestiti con:
Alma Linux = almalinux
archlinux = arch
CentOS = cloud-user
Debian Stretch = debian
Debian Jessie = debian
Debian Wheezy (e versioni precedenti) = root
Fedora = fedora
FreeBsd = freebsd
Ubuntu = ubuntu
OpenBsd = openbsd
openSUSE LEAP 15 = opensuse
openSUSE 42 = root
rancherOs = rancher
SuSE linux Enterprise server = root
Sul piano tecnico
Un hosting ingloba diversi siti internet. È quindi possibile aggiungere più siti Web a un hosting (gestione multisito/multidominio). In tal caso, le risorse dell'hosting (spazio su disco, banche dati, tempi di esecuzione e memoria degli script, ecc.) sono condivise tra i diversi siti internet dell'hosting.
Ad esempio, il piano Server Cloud di base contiene un certo numero di hosting (per es. 5) e un numero più elevato di siti Web (ad es. 20). Questo significa che può creare 20 siti internet con 20 nomi di dominio/sotto-domini diversi che potrà organizzare liberamente tra i suoi 5 hosting.
Sul piano amministrativo
È possibile delegare dei diritti di gestione e di accesso per un hosting per affidare, ad esempio, a una persona la gestione di tutti i siti contenuti in un determinato hosting.
Per contro, è impossibile limitare la gestione di un sito specifico all'interno di uno stesso hosting. Un utente (che lei aggiunge sulla sua piattaforma di gestione) non potrà avere un diritto limitato a un solo sito, ma solo a un hosting.
Può tuttavia creare un utente FTP limitato a una cartella specifica (in questo caso occorrerebbe limitarlo alla cartella in cui si trova il sito).
Questa guida ti spiega come modificare la tua attuale offerta di Cloud Server (gestiti o meno).
Server cloud gestito
Aumenta le risorse CPU/RAM, il numero di alloggi/siti...
Il piano Managed Cloud Server di base contiene 5 hosting e 20 siti web . Per aggiungere ulteriori hosting o modificare la configurazione del Cloud Server gestito:
- apri il Gestore ( manager.infomaniak.com )
- vai su Cloud Server
- cliccare sul server interessato
- fare clic sul pulsante Gestisci quindi Modifica l'offerta
- effettuare le regolazioni desiderate e completare la procedura
Cambia la dimensione dell'alloggio
Leggi modificare lo spazio su disco di un hosting
Server cloud non gestito
Modifica le dimensioni dello spazio di archiviazione
Per modificare la configurazione del tuo Cloud Server non gestito:
- apri il Gestore ( manager.infomaniak.com )
- vai su Cloud Server
- cliccare sul server interessato
- fare clic sul pulsante Gestisci quindi Modifica l'offerta
- effettuare le regolazioni desiderate e completare la procedura
- estendere il volume dopo aver aumentato il volume di archiviazione
Questa guida spiega come attivare la modalità di manutenzione su un sito Web del tuo hosting. La modalità di manutenzione permette, ad esempio, ai tuoi visitatori di visualizzare un messaggio personalizzato durante la risoluzione di un problema tecnico. È anche possibile configurare degli indirizzi IP che potranno eludere questa pagina.
Attivare la modalità di manutenzione
- aprire il Manager (manager.infomaniak.com)
- andare in Hosting Web
- cliccare sull'hosting/sul nome di dominio interessato
- nel pannello laterale di sinistra, cliccare su I miei siti poi su Editor di pagina
- cliccare sul sito in questione
- cliccare rettangolo "+Pagina di manutenzione"
- configurare la visualizzazione con gli elementi sulla destra
- cliccare su Salva e pubblica
Autorizzare gli indirizzi IP
È possibile visualizzare un sito senza la modalità di manutenzione. A tal fine, è necessario indicare gli indirizzi IP dei computer che devono potere eludere la modalità di manutenzione:
- attivare la modalità di manutenzione in base alla procedura di cui sopra
- andare nella pagina di configurazione della pagina di manutenzione (cfr. procedura di cui sopra)
- in Manutenzione a destra, cliccare su Inserisci il mio indirizzo IP per autorizzare il tuo computer a visualizzare il sito senza modalità di manutenzione. È anche possibile inserire manualmente gli IP da autorizzare
- cliccare su Salva e pubblica